14 Dicembre 2018 in Diario di Bordo, Storie di Eventi

“Auguri di Natale in cantina attraverso i cinque sensi” – Cantina Cieck San Giorgio C.se

La direttrice della corale, Cristiana Arri, ha dimostrato che i sensi possono essere più di 5 se il pubblico è riuscito a cogliere il suggerimento di godersi l’evento, lasciando fuori dalla porta la fretta, la frenesia, l’ansia di fermare con uno scatto o un video social tutto ciò che è accaduto in quelle due ore trascorse insieme nella cantina Ciek, trasformata per l’occasione in un salotto fuori dal tempo.

corale
foto gentilmente concessa da Federica Collini Natural Imprinting

Le voci emozionate dei coristi si sono alternate fra brani a cappella e brani accompagnati dalle delicate note del pianoforte o della chitarra acustica, scandendo i momenti di narrazione dei 35 anni della corale.

La degustazione dei pregiati vini Ciek, dall’Erbaluce di Caluso DGP all’Alladium Passito, dallo spumante San Giorgio al rosato Spumante abbinati alle prelibatezze preparate per l’occasione dal Ristorante La Luna hanno rispettivamente esaltato i diversi profumi e sapori.

auguri di natale
foto gentilmente concessa da Federica Collini Natural Imprinting

Spettacoli ed aneddoti passati hanno descritto le persone della corale, non solo le voci, che hanno messo anima e corpo in eventi indimenticabili, per loro e per la comunità sangiorgese.

La corale non è solo un luogo in cui si canta insieme, è un insieme “in tutti i sensi” come si suol dire; si condividono pezzi di vita, emozioni belle e brutte, delusioni ma anche soddisfazioni. E questa volta la soddisfazione, dopo lunghe e faticose prove, è stata tanta.

natale in cantina
foto gentilmente concessa da Federica Collini Natural Imprinting

L’Hallelujah di Cohen è stato il brano richiesto come bis, un augurio a tutti i presenti e un canto liberatorio per i coristi.

Come ha detto la direttrice al gruppo al termine dello spettacolo “è stata una serata con straordinaria empatia”. In risposta, le è stato dato il merito di “aver avuto molta, ma molta più pazienza di Giobbe o semplicemente una infinita ostinazione tipica dei sognatori”.




One Comment

  1. 14 Dicembre 2018 at 14:12

    Carola

    Rispondi

    La descrizione dell’evento è fedelissima e traspare la magia che si è creata. Momenti di aggregazione che arricchiscono.

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