“Nòssi Ràis”: le nostre radici

Museo Civico etno-antropologico “Nòssi Ràis” (in italiano “nostre radici”) nasce dall’iniziativa di un privato cittadino sangiorgese GEP Dorma (Giuseppe) che negli anni ‘80, anche grazie alla locale sezione del Gruppo Alpini, cominciò a raccogliere ogni oggetto che contenesse qualche aspetto interessante della vita passata dei sangiorgesi, evitando così che i pezzi storici più interessanti continuassero inevitabilmente a partire per altre sedi. Grazie all’Amministrazione Comunale al sindaco di allora, Giovanni Ellena, si decise di mettere in mostra la collezione all’interno dei locali che furono la casa natia di Carlo Botta, grande storico e politico canavesano dell’epoca napoleonica. Fu così che il 13 aprile 1997 si arrivò all’inaugurazione ufficiale di Nòssi Ràis. Da allora la collezione è cresciuta, superando, al momento, i milleseicento pezzi, inclusi quelli ospitati dalla sezione distaccata, dedicata ai carriaggi, presso il salone “Falconieri” in via Giulio.  

Contatti

Collegamenti

Visite Guidate

Al di fuori del periodo di apertura AMI (da maggio ad ottobre), il museo è visitabile su prenotazione. Nel caso in cui i gruppi di visitatori volessero effettuare una visita guidata, è possibile effettuare il percorso museale accompagnati da un esperto.

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Laboratori didattici "Nossi Rais"

Nel percorrere le diverse ambientazioni ricreate all’interno del museo, i visitatori potranno mettere alla prova i cinque sensi, sperimentando i diversi mestieri di un tempo ormai passato, entrando a contatto diretto con gli strumenti dei bottegai

Proposte per laboratori didattici

Il Museo della vite – Sede distaccata al Misobolo

Il Museo Nòssi Ràis ha anche una sede presso il Misobolo, un luogo in mezzo al verde dove si svolgono prevalentemente le attività dedicate ai bambini. Alcuni pezzi pregiati della collezione del museo sono ora esposti in questa sede distaccata

Scopri il Museo della vite

La collezione

La collezione presenta pezzi unici che arrivano dalla metà del ’600 sino ai giorni nostri con oggetti curiosi, rari e unici come la famosa macchina fonostenografica “Michela” dal nome del suo inventore Antonio Michela Zucco.

Proprio ad Antonio Michela Zucco, in occasione del bicentenario della sua nascita nella frazione di Cortereggio, il 2 maggio del 2016 è stato intitolato il nuovo Salone Michela del museo; un’area rinnovata, resa polifunzionale e informatizzata per poter essere fruibile anche a distanza tramite collegamento web.

Lo Staff del Museo

Flavia Trucano - Responsabile Museo Nossi Rais

Flavia Trucano

Responsabile Museo

Paolo Bertolino

Laboratori Didattici Nòssi Ràis

Icona Staff

Marco Iavelli

Staff del Museo Nossi Rais

Come raggiungere il Museo Nossi Rais