12 Marzo 2020 in Diario di Bordo

Restiamo uniti

In questo momento di grande sacrificio ed incertezza sull’evolversi della situazione, anche noi
ragazzi dell’Associazione Culturale Progetto Michela, da alcuni chiamati “I Michelini”, sentiamo il
bisogno di comunicare la vicinanza a tutte le persone che abbiamo incontrato in questi anni.

Quest’anno abbiamo infatti compiuto tre anni di associazione. Tutte le difficoltà a dare avvio alle
iniziative proposte alle famiglie e ai bambini, i piccoli ostacoli burocratici ed organizzativi per
svolgere al meglio le nostre attività, trovare il giusto equilibrio tra le persone e con le persone per
collaborare in armonia, sembrano ora cose superflue se pensiamo a ciò che stiamo vivendo. Tutti.
Indistintamente. Siamo in una fase di staticità surreale. Per noi che siamo legati alle tradizioni e
quindi all’epoca passata, ci sembra ancora più strano, come ha detto una bimba che conosce
molto bene la nostra realtà: sembra di essere in un film di fantascienza, con l’orologio che gira ad
un’altra velocità.

È tutto fermo, o forse, semplicemente è arrivato il momento di fermare le mani e i piedi ed iniziare
a far muovere ad una velocità diversa la nostra mente, facendo quei viaggi incredibili che solo la
fantasia e l’immaginazione ci permette di fare. Prendersi del tempo, anche se forzatamente, su
quali siano le cose per noi importanti e su quali memorie, legate alle nostre radici, vogliamo tirar
fuori dai nostri bauli dei ricordi per ridar loro l’importanza che meritano.

Sono diverse le iniziative che le menti creative, tipicamente italiane, stanno proponendo alla
popolazione per restare uniti e sentirsi vicini anche se a distanza.

Amici di Bergamo (Arteterapia LAB) hanno proposto #ArtBucato, un collettivo di disegni stesi ai balconi per colorare le città e trasmettere messaggi di vicinanza verso la comunità.
“Andrà tutto bene” è l’augurio che anche noi vogliamo fare a tutti, soprattutto ai più piccoli che in
questo momento non possono vedere ed incontrare i loro compagni di scuola.
A noi mancano i bambini del pre/post scuola, mancano le appassionate lettrici e i simpatici lettori
che fanno visita alla piccola biblioteca civica e che spesso ci deliziano con racconti di aneddoti
curiosi sul passato del nostro paese, mancano i bambini che vengono a sporcarsi le mani nei nostri
laboratori didattici, manca la possibilità di riunirsi serenamente intorno ad un tavolo per ideare
nuovi progetti per la nostra piccola comunità.

Vogliamo quindi far sapere a quella comunità che ci conosce per nome, ma anche a coloro che
hanno avuto occasione di conoscerci facendo visita al Museò Nòssi Ràis, al Misobolo o in
occasione di laboratori itineranti, che “I Michelini” stanno fermi ad aspettare, come tutti, ma ciò
non significa che non stanno facendo nulla: stiamo pensando a come poterci rimettere in
movimento con un nuovo ritmo e nuove priorità.

“Le associazioni rendono l’uomo più forte e mettono in risalto le doti migliori delle singole persone,
e danno la gioia che raramente s’ha restando per proprio conto, di vedere quanta gente c’è onesta
e brava e capace e per cui vale la pena di volere cose buone (mentre vivendo per proprio conto
capita più spesso il contrario, di vedere l’altra faccia della gente, quella per cui bisogna tener
sempre la mano alla guardia della spada)”
Da IL BARONE RAMPANTE, Italo Calvino

Restiamo uniti. Restiamo a casa.
Questo è ciò che ci viene chiesto e questo è ciò che doverosamente dobbiamo fare.
Barbara Pasinato




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